Essere in accordo con se stessi
attraverso la conoscenza di sé.
Essere di nuovo uno
Con Raja Yoga o Yoga Regale si fa riferimento allo Yoga classico quale esposto negli Yoga Sutra di Patanjali, opera collocata fra il II° secolo a.C e il II° secolo d.C e che raccoglie in forma scritta una tradizione millenaria tramandata oralmente da Guru a discepolo. Si tratta di un’opera fondamentale riconosciuta come imprescindibile riferimento da tutte le tradizioni e le scuole. Lo Yoga è molto più di una pratica di posizioni corporee (Asana) e esercizi di respirazione (Pranayama). Secondo gli Yoga Sutra è un processo di trasformazione interiore che ha come scopo l’accesso a livelli sempre più elevati di consapevolezza e l’attenuazione delle cause che producono sofferenza (YS II.2). Attraverso il lavoro sul corpo possiamo conoscere noi stessi, abbandonare schemi e condizionamenti fisici e psicologici, allargare i confini percettivi e accrescere la nostra consapevolezza oltre la dimensione ordinaria.
Meditazione e pratica fisica non sono separati. Asana è abitare il corpo con consapevolezza, una straordinaria occasione per accrescere e sviluppare la nostra coscienza.
Nella pratica proposta, adatta a tutti e personalizzata su tre livelli, il lavoro sul corpo può essere anche molto intenso ma è sempre orientato a sperimentare stati di presenza e consapevolezza sempre più profondi e protratti nel tempo.
“Durante la pratica le forme cambiano, le posizioni si succedono, ma la qualità della presenza è il filo conduttore che tutto unisce e permette a ognuno di scoprire, in modo personale e diretto, come non sia il movimento a operare la trasformazione interiore, bensì la qualità dell’ascolto che lo accompagna. (…) In sintesi, il fine della pratica è il recupero di gradi di libertà: nella configurazione posturale, nella mobilità articolare, nell’elasticità muscolare, nella pulsazione respiratoria. Come conseguenza, l’energia “trattenuta” è resa disponibile per un processo di osservazione e apprendimento rivolto alla propria natura essenziale. La funzione di Asana e di Pranayama va quindi ben oltre l’esecuzione di posture e tecniche respiratorie o mentali. Attraverso l’ascolto e la consapevolezza, la pratica si rivela un percorso propedeutico alla “meditazione”, quel particolare rapporto di osservazione e di presenza che consente di “sapere” circa il proprio sentimento d’essere. (…) Quando si diventa coscienti dell’intima concatenazione che caratterizza gli eventi corporei, ci apriamo a una visione più ampia, che supera i limiti della percezione ordinaria, inevitabilmente parziale”
(Moiz Palaci e Renata Angelini, https://www.rajayogaitalia.it/)
I corsi sono proposti su tre livelli:
Principianti: per chi non ha mai frequentato un corso di Yoga
Intermedi: per chi ha già frequentato almeno un corso di yoga
Avanzati: per chi ha già frequentato un corso di Raja Yoga
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