“Anno nuovo, vita nuova”
Recita un proverbio nato dalla saggezza popolare.
L’inizio di un nuovo anno è l’occasione per considerare queste due possibilità: da una parte, quella di lasciare andare ciò che non sentiamo più appartenerci, e, dall’altra, quella di provare ad individuare il nuovo proposito per il prossimo futuro.
Ma quando facciamo questo?
Proprio adesso, nel qui ed ora, ascoltando con attenzione le nostre esigenze profonde, al di là di quello che la mente dice, e contraddice.
Provare a fermarci, per percepire quel silenzio interiore che ci parla, e ci racconta di noi, molto più di quanto crediamo di sapere con i nostri ragionamenti ed i nostri calcoli.
Una posizione Yoga, una respirazione consapevole, una passeggiata in montagna, una giornata di silenzio, senza cellulare, possono essere degli ottimi strumenti per portarci all’interno.
E allora, ad un tratto, wow, ecco, arriva l’intuizione, sembra giungere dal nulla, inaspettata e rischiarante.
È la prospettiva che proviene da quella parte di noi sempre presente, sempre consapevole, che attende il nostro sguardo per potersi rivelare.
E allora, quale migliore occasione dell’approssimarsi del nuovo anno per darle un’occhiata sincera?